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domenica 28 dicembre 2008

IL DOMENICALE

Lo Specchio
di
Francesco Ramagli, Cafè de l'Italie

Perché quando eri bambino

Ti chiedevi sempre il perché…

Ed ora che sei cresciuto,

Ti sei scoraggiato

Fino ad odiare quasi tutto di te

Ramingo errai

Seguendo

Con lo sguardo perduto

In uno specchio

L'immagine di qualcuno

Che non riconoscevo

Lungimiranti sogni svaniti

Con il blu delle notti…

La mia voce va smarrita, soffocata

Negli anni luce…

Tormentate galassie

Di esseri imperfetti

S'aggiravano nella tua mente,

quando ancora il tuo passato

era ridotto ad una condizione

di presente.

Mentre arrancava

La mia rubiconda salma

Lungo la via,

dove le tracce di una

possibile peccaminosa

raffigurazione,

andavan cambiando direzione

senza alcuna precisa alchimia

od angolazione.

E lo specchio si rompeva

Riflettendone mille altri

Che riproducevano

Caleidoscopici onniscienti

Esseri colpevoli di perfezione

Ma arrendevoli e subliminari

Perché totalmente incoscienti.

giovedì 25 dicembre 2008

NEWS FEED | YouTube | Nuova Playlist --> Pizza & Spaghetti International

Cafè de l'Italie annuncia l'apertura di una nuova Playlist:

Pizza & Spaghetti International
Uno sguardo a come è vista l'Italie e i suoi rappresentanti nel mondo.


NEWS FEED | YouTube | Uso criminoso della TV. Il "vizio" di fare informazione.

Il 18 aprile 2002 il primo ministro in carica italiano,Silvio Berlusconi, dice testualmente:

« L'uso che Biagi, come si chiama quell'altro...? Santoro, ma l'altro... Luttazzi, hanno fatto della televisione pubblica, pagata coi soldi di tutti, è un uso criminoso. E io credo che sia un preciso dovere da parte della nuova dirigenza di non permettere più che questo avvenga. »


Cafè de l'Italie è andato a cercare cosa l'allora Premier intedeva per "uso criminoso" ed ecco ciò che ha trovato:
- Il comico Luttazzi che intervista il giornalista Marco Travaglio (che cita inoltre un'intervista a Paolo Borsellino praticamente oscurata dalla televisione pubblica italiana RAI)su un libro-inchiesta scritto insieme ad un membro della antimafia italiana.
- L'ultima intervista a Paolo Borsellino.

Buona visione a tutti.


ATTENZIONE
Cafè de l'Italie avvisa i lettori che vera informazione potrebbe far scaturire scatti d'ira improvvisi. Allontanate i bambini e oggetti preziosi o fragili da voi mentre vi informate.


mercoledì 24 dicembre 2008

BUON NATALE A TUTTI !

Cafè de l'Italie augura a tutti un felice Natale!

NEWS FEED | Cafè de l'Italie è anche su YouTube

Oggi 24 Dicembre 2008 apre il canale YouTube di Cafè de l'Italie.

Potrete inscrivervi al canale, guardare video e esprimere la vostra opinione.

| L'Informazione con la I maiuscola |


Citizen Berlusconi | Servizio su l'attuale primo ministro italiano trasmesso dalla Thirteen New York, la maggiore emittente della tv pubblica statuninenze Pbs e censurato in Italia.

Materiale informativo crudo e genuino non filtrato e non ha interessi politici di sorta essendo personalmente apolitico.





"Scontro tra procure". La balla del mese!

I giornali hanno ormai il chiodo fisso: "Scontro tra procure"; "Serve la riforma della giustizia".

Ma quante balle; e soprattutto mal dette.

Perché la verità, si sa, viene a galla sempre. E brucia.


Ecco i fatti:

  1. Dopo che al magistrato facente parte del Pubblico Ministero di Catanzaro ( proprio così, il pubblico ministero non è una persona ma un organo dello Stato la cui funzione principale è l'esercizio dell'azione penale) Luigi De Magistris furono tolte le inchieste che aveva avviato perché toccavano persone amiche dei vertici della procura di Catanzaro, gli stessi indagati e avvocati degli indagati denunciano De Magistris alla procura di Salerno (che è la procura competente su Catanzaro, cioè se commette un reato un magistrato di Catanzaro indagano su di lui quelli di Salerno; se lo commette uno di Salerno indaga Napoli; se uno di Napoli, indagano quelli di Roma e così via) con l'accusa di aver viziato le indagini delle sue inchieste, di aver causato fuga di notizie , di aver compiuto abusi.

  2. De Magistris a sua volta denuncia alla procura di Salerno, perché competente su Catanzaro come appena detto, gli stessi accusandoli di calunnia, di averlo screditato, di averlo isolato, di avergli tolto le inchieste senza lasciargliene concludere neanche una (fatto appurato).

  3. I magistrati di Salerno, obbligati come tutti i magistrati facenti parte del pubblico ministero dall'articolo 112 della Costituzione della Repubblica Italiana [Il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale.], avviano le indagini sia sulla base delle denunce di De Magistris sia su quelle contro De Magistris.
    Se dalle indagini emergerà uno o più reati avranno l'obbligo [Art 112 Costituzione Rep.Italiana] di perseguirlo/perseguirli.

  4. De Magistris viene, concluse le indagine basate sulle denunce contro di lui, assolto dalla procura di Salerno che definisce le accuse mosse contro di lui "denunce strumentali e tentativi di delegittimazione". Sono insussistenti tutti i reati contestati da quello della calunnia e diffamazione, all'abuso d'ufficio, all'inosservanza agli obblighi di astensione, alla fuga di notizie.

    Insomma, tutte accuse inesistenti.
    Ma il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) trasferisce De Magistris, nonostante sia stato assolto.
    E non lo trasferisce solo per incompatibilità ambientale; non può più fare , secondo il Consiglio, il magistrato nel Pubblico Ministero. Viene trasferito a Napoli alla Commissione Giudicante Nazionale.
    Il CSM però non trasferisce i magistrati di Catanzaro che sono sotto inchiesta con accuse gravissime [spiegato ai punti 5,6,7].

  5. I magistrati di Salerno però continuano le indagini su i magistrati di Catanzaro; evidentemente le accuse mosse da De Magistris avevano fondamento.

  6. La procura di Salerno indaga su sette/7 magistrati di Catanzaro; le accuse sono : corruzione giudiziaria, falso in atto pubblico, abuso, calunnia, favoreggiamento, rifiuto d'atti d'ufficio, diffamazione.

    Mai erano successo qualcosa di simile. Inaudito. Ma nessuno ne parla.

  7. La procura di Salerno richiede alla procura di Catanzaro, attraverso un ordine di esibizione, le carte dell'inchiesta "Why Not" avviata da De Magistris.
    La procura di Catanzaro si rifiuta e viene quindi accusata, come scritto al punto 6 , di "rifiuto d'atti d'ufficio".

  8. Non potendole avere le carte richieste legalmente e rifiutate illegalmente (non ci si può rifiutare di esibire un atto che un magistrato competente chiede) dalla procura di Catanzaro, i magistrati di Salerno con la Polizia Giudiziaria vanno a Catanzaro a prendersele.

  9. Le testate giornalistiche e i politici parlano di un atto di perquisizione "insensato",con 1500 pagine di motivazioni.

    Sinceramente ,se ha 1500 pagine di motivazioni, può essere tutto ma non "insensato".

    Ovviamente non parlano delle gravi accuse contro i 7 magistrati di Catanzaro. Una cosa mai vista in Italia prima.

    Ma giustamente è meglio parlare della lunghezza di un atto di perquisizione.


  10. L'atto invece è legale e motivato.





I giornali, le televisioni, i politici, la maggior parte dei giornalisti hanno evitato di esporre i fatti come veramente stanno.

E' questa vera informazione?

Tommaso Casarin , Cafè de l'Italie

lunedì 22 dicembre 2008

NEWS FEED

La Corte Europea per i diritti dell'uomo ha respinto il ricorso presentato da diverse associazioni italiane contro la sentenza della Corte d'Appello di Milano che, già nel luglio scorso, aveva autorizzato la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione artificiale a Eluana Englaro,in coma vegetativo da 17 anni; tale sentenza è stata poi confermata in Corte Suprema di Cassazione, vertice della giurisdizione ordinaria italiana.

La corte ha dichiarato ha giudicato il ricorso "irricevibile" in quanto "non è sufficiente che una legge o una sentenza violi di per sé i diritti protetti dalla Convenzione per i diritti dell'uomo, ma deve essere stata applicata a detrimento" della Convenzione stessa. Inoltre, continua la Corte "i ricorrenti non hanno nessun legame diretto con Eluana" e quindi non possono "essere considerati vittime dirette della sentenza".

La sentenza, confermata in Corte Suprema di Cassazione, che autorizza la sospensione dell'accanimento terapeutico su Eluana, è frutto di un tribunale italiano e quindi per Legge ha valore legale in tutto il territorio nazionale.

Sembra invece che bisogni trovare la "regione" più ghibellina delle altre, disposta ad ospitare Eluana.

Vorrei inoltre ricordare che nessuna "nota" di nessuno ministro ha valore di legge.
Sempre che quel ministro serva la Repubblica Italiana e non qualche altro stato.


Ma è così difficile rispettare la legge?

IL DOMENICALE

Cafè de l'Italie si scusa con i lettori ma a causa di problemi tecnici la rubrica settimanale IL DOMENICALE sarà pubblicata oggi Lunedì 22 Dicembre 2008 e subirà alcuni aggiornamenti.
Grazie per la comprensione


Certi stati extracomunitari sono più uguali di altri


Certi stati extracomunitari sono più uguali di altri.

Certo; mi raccomando non ditelo a Calderoli o sono cavoli.

I due soggetti di questo articolo sono due stati tra loro indipendenti e sovrani: al Repubblica Italiana e lo Status Civitatis Vaticanæ (Stato Della Città Del Vaticano).

I rapporti tra questi due soggetti sono regolati da un ormai preistorico concordato, i Patti Lateranensi, firmati dall'allora Primo Ministro del Regno D'Italia (che non esiste più) e il cardinal Segretario di Stato della Santa Sede Pietro Gasparri.
Servirono più che altro per mettere la parola fine alla "questione romana",la controversia politica relativa al ruolo di Roma, sede del potere temporale del Papa (monarca assoluto, ancor oggi) ma, al contempo, capitale naturale del giovane stato italiano.

Prima di questo contentino che Benito Mussolini dovette dare al Papa per non avere altri problemi fra i piedi, pochi sanno che esisteva che i rapporti tra l'allora Regno d'Italia e lo Stato della Chiesa erano regolati dalla Legge delle Guarantigie.
Approvata dal parlamento del Regno d'Italia il 13 maggio 1871 non fu mai riconosciuta dallo Stato della Chiesa poiché era, secondo il monarca assoluto capo dello Stato Pio IX, "mostruoso prodotto della giurisprudenza rivoluzionaria"( Wikipedia, alla voce: Legge delle Guarantigie). Inoltre lo stesso affermava sul nome e contenuto della legge: "Futili privilegi e immunità che volgarmente sono detti guarentigie"( Wikipedia, alla voce: Legge delle Guarantigie).

In verità la legge garantiva allo Stato della Chiesa un'immunità del valore di 3.250.000 lire per il mantenimento del Pontefice, del Sacro Collegio e dei palazzi apostolici. Inoltre prevedeva altre immunità che si potrebbero definire ponderate ; non esagerate come fu nei patti lateranensi. E come riceve tuttora.

Ecco quindi un quadro generale di quanto uno stato extracomunitario (non fa infatti parte dell'Unione Europea e, per chi non lo sapesse, con passaporto Italiano è possibile soggiornare solo per 3 mesi ogni 6 mesi in un anno pena l'espulsione) possa costare ad uno stato indipendente, laico, membro dalla fondazione dell'Unione Europea come la Repubblica Italiana:

  • Solo dai proventi derivanti dall'8 per mille sul gettito totale dell'IRPEF il Vaticano intasca una cifra attorno al miliardo di euro; fondi che, per stessa ammissione della CEI (Conferenza episcopale italiana), in maggioranza vanno a finanziare il sostentamento del clero (34%) e delle "esigenze di culto" (46%) e solo il 20% è destinato a interventi caritatevoli. Tra l'altro questo meccanismo di finanziamento, introdotto con la revisione del Concordato del 1983 voluta dal governo Craxi, nasconde un trucco. In caso di non scelta da parte dei contribuenti, la destinazione dell' 8 per mille va in proporzione alle scelte espresse. E poiché la maggioranza (di una minoranza) opta a favore della Chiesa cattolica questa ottiene comunque l'85% dell'intero gettito.


  • 478 milioni di euro per lo stipendio degli insegnanti di religione; pagati con i soldi dei contribuenti italiani ma scelti dai vescovi. L'Italia è l'unico stato in Europa che prevede un'ora di insegnamento di una certa religione, paradossalmente scontrandosi con il comma 1 dell'articolo 8 della Costituzione della Repubblica Italiana : "Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge [...]".

  • 258 milioni per i finanziamenti delle scuole e dell'università cattoliche; mentre quelle statali crollano a pezzi. Pazienza è solo una tragica fatalità

  • 25 milioni per la fornitura dei servizi idrici alla Città del Vaticano

  • 20 milioni per per l'Università Campus Biomedico dell'Opus Dei

  • 9 milioni per l'assunzione a ruolo degli (oltre 15 mila) insegnanti di religione

  • 18 milioni per i buoni scuola degli studenti delle scuole cattoliche

  • 9 milioni per il fondo di sicurezza sociale dei dipendenti vaticani e dei loro familiari

  • 9 milioni per la ristrutturazione di edifici religiosi

  • 8 milioni per gli stipendi dei cappellani militari

  • 7 milioni per il fondo di previdenza del clero

  • 5 milioni per l'Ospedale di Padre Pio a San Giovan Rotondo; da notare la piccola somma destinata ad un ospedale rispetto alle altre voci.

  • 2 milioni per la costruzione di edifici di culto

  • Mancate entrate per lo Stato dovute a esenzioni fiscali di ogni genere alla Chiesa, valutate attorno ai 6 miliardi di euro

    Un'esagerazione?
    No, se si tiene conto che i 59.000 enti ecclesiastici posseggono 90 mila immobili, adibiti agli scopi più vari: missioni, scuole, collegi, istituti, case di cura, ospedali, ospizi, e così via. Il loro valore ammonta ad almeno 30 miliardi di euro e sono esenti dalle imposte sui fabbricati, sui terreni, sul reddito delle persone giuridiche (IRPEG), sulla compravendita e sul valore aggiunto (Iva).



    TOTALE: 9 miliardi di euro. 3 miliardi basterebbero per sistemare tutte le scuole pubbliche italiane.


Certi stati extracomunitari sono davvero più uguali di altri.



Tommaso Casarin, Cafè de l'Italie



sabato 20 dicembre 2008

Elementare, Ministro Gelmini.

L'attuale modello di scuola elementare italiana conferma la sua qualita' su scala internazionale.

Il rapporto Timss 2007 (Trend in international Mathematics and Science study) ,l'indagine che misura le competenze in Matematica e Scienze degli alunni al quarto e all'ottavo anno di scolarità in 59 paesi divisi in 5 continente, insieme ad un altro rapporto il Pirls 2006 (Progress in international reading literacy study), che indaga sulla comprensione della Lettura dei bambini al quarto anno di scolarità, ne danno conferma.

I piccoli italini si trovano all'ottavo posto in matematica (con 507 punti) e persino al quarto per le scienze (con 535 punti, con una media internazionale di 500 punti). I bambini italiani prevalgono su quelli svedesi e norvegesi e, in Scienze, anche sui compagni tedeschi.

Risultato che assume maggiore importanza se si considera che i nostri alunni di quarta elementare, con una età media di 9,8 anni, sono più piccoli dei corrispondenti compagni degli altri paesi: tutti con età superiore a 10 anni.

Questa qualita' sembra essere figlia dell'introduzione del Modulo, l'attuale modulo di "tre insegnanti su due classsi" che dovra' lasciare spazio al nuovo " maestro prevalente", dalla sua introduzione nel 1990.

Se pero' si guarda alle scuole media inferiori, le cosidette medie, si ha di fronte un disastro.

Il ministro pero' su questo non ha speso una parola.

Un, due, tre, Stella!


Tommaso Casarin , Cafè de l'Italie

venerdì 19 dicembre 2008

L'esprit des lois

Che le bugie abbiano le gambe corte è risaputo.

Ma a questo punto è oltre modo confermato dalla statura del nostro Presidente del Consiglio.

E per essere arrivati ad un livello tale di bassezza senza soffrire di nanismo o altre malattie endocrine, vuol dire averne dette davvero tante di balle.

Oggi Silvio Berlusconi ne ha aggiunte altre al suo già saturo repertorio e tutte con un'unica telefonata in diretta a Canale 5.

"Il 72 % degli italiani appoggia il governo Berlusconi" dice ovviamente senza citare la fonte di questa statistica.

"La sinistra sta con il campione del giustizialismo: questa è la prova che non è cambiato nulla, che è ancora la sinistra giustizialista" sostiene il premier. "Il voto abruzzese - aggiunge Berlusconi - ha dimostrato che per la sinistra quello con Di Pietro è un abbraccio mortale, come dico da tempo" .

E il PD ancora scosso dalle varie vicende giudiziarie in Abruzzo, Basilicata e Campania, tace acconsentendo.

Come avevamo già detto un paio di giorni fa (nell'articolo IDV: Indipendentemente Da Veltroni; Francesco Ramagli) Berlusconi come un avvoltoio si lancia sul sempre più arrancante corpo del Partito Democratico e rincarando la dose afferma "La riforma della giustizia va fatta subito e a pari passo con quella federalista. Soprattutto sul fronte delle intercettazioni: "Saranno concesse solo per reati di terrorismo internazionale e di mafia, delitti con pene dai 15 anni in su."

Getta benzina sul fuoco, manda un po' di fumo negli occhi e taglia le gambe alla Democrazia.

Di Pietro che ancora una volta si dimostra l'unica vera fonte di opposizione esistente in Italia reagisce e senza mezzi termini: "Come dimostrano le indagini di questi giorni", replica, le intercettazioni "sono uno strumento d'indagine importantissimo anche per i reati contro la Pubblica Amministrazione. E siccome Berlusconi conosce benissimo questo tipo di reati è impensabile che faccia queste proposte non a ragion veduta. Evidentemente qualcuno nel suo giro gli deve aver chiesto questo e sarebbe interessante capire di chi si tratta, perché, e per quali indagini..."

Effettivamente gli sviluppi sul caso Mills non sono per niente una buona notizia per Berlusconi come le intercettazioni di Margiotta non lo sono per il Partito Democratico.

Insomma la classe politica italiana o quanto meno una gran parte di essa, potrebbe davvero vedersela brutta se i magistrati proseguiranno ad avere tutti questi strumenti di indagine.

Quindi questo tacito atteggiamento del centrosinistra e questa veemenza nel combattere per una riforma del genere da parte del Governo, possono essere considerati due indizi per rimanere in tema.

Dopo i recenti casi di malapolitica e malamministrazione che colpiscono entrambi i "poli" è normale cominciare a pararsi il culo per essere schietti e comprensibili a tutti.

I casi in cui si potranno effettuare le intercettazioni sono pochissimi e gravissimi. Berlusconi cita le indagini di ambito mafioso e terroristico. Bene sappiate che alcuni reati legati alla mafia sono puniti con pene inferiori ai quindici anni e tra questi troviamo estorsione, truffa e turbativa d'asta.

Personalmente mi sembra evidente che basta chiedersi il perché di questa riforma. Voglio dire che se dei cittadini onesti lo sono davvero, non devono avere il minimo timore di essere intercettati e tanto più, se sono dei politici.

Che paura ci deve essere? Quale rispetto della privacy?

Mi vengono a parlare di rispetto loro che vogliono debellare dai diritti della magistratura strumenti di indagine senza i quali personcine come Totò Rina non sarebbero mai state consegnate alla legge.

Accusano giornalisti, pm etc. di comunismo, giustizialismo e quant'altro per l'opposizione che alcuni di loro fanno nei confronti di provvedimenti da regime.

Il parlamento non può diventare una quarta sede di giudizio perché il potere giudiziario non compete nessun'ente delle amministrazioni politiche.

Dal principio elaborato da Montesquieu i tre poteri in uno stato sono quello esecutivo rappresentato dal governo, quello legislativo che viene controllato dalle camere e quello giudiziario, controllato dalla magistratura.

Se fate due conti in Italia Berlusconi ha di diritto, avendo vinto le elezioni, il potere esecutivo.

Possiede una maggioranza in parlamento che gli permette di emanare qualsiasi astrusa legge garantendosi una vittoria "democratica".

Ora lentamente non si sta prendendo il potere giudiziario ma di sicuro lo sta strappando dalle mani dell'ente che dovrebbe gestirlo.

In più possiamo aggiungere un potere temporale per il suo atteggiamento da messia o da Dio in terra. Il Berlusconi dei miracoli.

La democrazia in Italia sta morendo e se aspettiamo l'arrivo di Silvio il Salvatore a fare rialzare il corpo di Lazzaro stiamo freschi.

Ora non si tratta più di colori, non è più una questione legata al credo politico.

E' una questione di principio morale, etico e soprattutto è un diritto di tutti i cittadini vedersi garantita una giustizia uguale per ogni singolo individuo.

Li stessi discorsi sarebbero fatti se al posto di Berlusconi ci fosse qualsiasi altro politico.

Non sono gli orientamenti il punto.

Il punto è che sotto una facciata di democrazia questo paese sta perdendo la sua identità e la sua credibilità.

Quindi tutti quanti, di destra, di centro, di sinistra o anarchici dobbiamo alzare la voce e combattere per riprenderci quello che inesorabilmente ci stanno portando via.

La Libertà.


Francesco Ramagli , Cafè de l'Italie

giovedì 18 dicembre 2008

NEWS FEED

Dichiarazioni del primo ministro italiano Berlusconi Silvio tratte da ANSA 18 dicembre 2008:

"E' già passata alla Camera una riforma della giustizia civile che riduce di un terzo i tempi. Aspettiamo ora passi anche in Senato".

"Presenteremo in Parlamento una riforma della giustizia penale che dovrebbe essere quella nella direzione auspicata da tutti gli italiani. Sia con le indagini, sia con le intercettazioni telefoniche che dovrebbero essere consentite soltanto per reati gravissimi, come terrorismo internazionale e reati di stampo mafioso, delitti che hanno pene oltre i 15 anni".

ERGO, non si potrà più intercettare per: omicidio,stupro, rapina, sequestro,favoreggiamento della prostituzione, pedofilia,prostituzione minorile,riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù, tratta di persone, abuso di potere, ricettazione, riciclaggio, estorsione, concussione,truffa ( anche a danno dello Stato), frode, corruzione, contraffazione per citarne qualcuno....


Si vis impunitatem, para legem!


Proponiamo un dibattito molto acceso sul tema tra l'Onorevole Antonio Di Pietro, Italia dei Valori, e l'Onorevole Maurizio Gasparri , Popolo Della Libertà.

Italianità O, Yeah!

Tutto ciò che è italiano deve rimanere italiano.

L'Alitalia deve rimanere italiana, i debiti di Alitalia devono rimanere italiani, la bandierina sulla coda degli aerei deve rimanere italiana, i nuovi "boss" devono essere italiani (possibilmente con molti conflitti di interesse e pochi soldi da mettere), la fregatura se la devono prendere gli italiani.

Andrea Ronchi, ministro dell'attuale governo per le Politiche Europee, giosce perchè il Tribunale di primo grado dell'Unione Europea ha accolto la richiesta di annullamento presentata dall'Italia della decisione presa dalla Commissione europea il 10 novembre 2004 di pubblicare bandi per i posti di inquadramento superiori soltanto in tedesco, francese e inglese.

Cito alcune frasi del Ministro (fonte: il sito ministeriale www.politichecomunitarie.it):
"Le discriminazioni nei confronti della lingua italiana devono terminare"
"Non parteciperemo più a tutte quelle riunioni dove non è consentita la traduzione in lingua italiana".

E dopo tutto questo il governo lancia la social card e l'election day.

Che italiano scoreggiuto!

Tommaso Casarin , Cafè de l'Italie

NEWS FEED

Notizia ANSA

ROMA, 17 DIC - Arriva la commissione parlamentare ad hoc per i decreti attuativi del federalismo fiscale. La proposta e' presente nel nuovo testo del Ddl. Il disegno di legge e' stato presentato oggi dal relatore Antonio Azzollini al comitato ristretto delle commissioni Bilancio, Finanze e Affari Costituzionali del Senato. 'Stavolta ce la faremo -assicura il ministro delle Riforme Umberto Bossi-. Faremo la riforma del federalismo e poi quella della Giustizia, altrimenti le istituzioni si sputtanano'.

L'Istat non riesce a elaborare una stima di quante volte questo concetto sia stato detto, urlato , ribadido,pronunciato.

Quousque tandem?

Prima di iniziare a leggere il breve intervento che segue vi invito a concentrarvi su questi tre articoli del Codice Penale:

Art. 318 c.p. (Corruzione per un atto d’ufficio) Il pubblico ufficiale, che, per compiere un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per un terzo, in denaro o altra utilità, una retribuzione che non gli è dovuta, o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.
Se il pubblico ufficiale riceve la retribuzione per un atto d’ufficio da lui già compiuto, la pena è della reclusione fino a un anno.

Art. 319-ter c.p. (Corruzione in atti giudiziari) Se i fatti indicati negli artt. 318 e 319 c.p. sono commessi per favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo, si applica la pena della reclusione da tre a otto anni.

Art. 321 c.p. (Pene per il corruttore) Le pene stabilite nel primo comma dell’articolo 318, nell’art. 319, nell’art. 319-bis, nell’articolo 319-ter e nell’art. 320 c.p. in relazione alle suddette ipotesi degli artt. 318 e 319 c.p., si applicano anche a chi dà o promette al pubblico ufficiale o all’incaricato di un pubblico servizio il denaro o altra utilità.

Se mentre leggevate questi estratti del Codice Penale vi è per caso balzato in mente Silvio Berlusconi è del tutto normale.

Il Presidente del Consiglio infatti conosce molto bene questi aspetti della legge italiana che tanto abilmente nei suoi anni di governo monoteista, ha saputo evitare, cancellare o svicolare.

Ma una cosa per volta.

Ieri il pm Fabio De Pasquale al termine della sua requisitoria davanti ai giudici della X sezione penale del Tribunale di Milano,ha richiesto una condanna di quattro anni ed otto mesi per David Mills, reo di aver violato il sopracitato articolo 319.

L’avvocato britannico Mills infatti ricevette un versamento in nero di 600'000 dollari sul suo conto in Svizzera, per favorire un certo Mr.B. (Così lo definisce Mills nella lettera che lo farà accusare) nelle sue magagne legali.

Queste testimonianze reticenti avvennero durante processi per casi di corruzione alla Guardia di Finanza e di presunti fondi neri di una compagnia chiamata All Iberian.

Non serve essere Sherlock Holmes per capire che questo fantomatico mr.B è niente meno che Silvio Berlusconi imputato nei processi elencati.

La tangente di 600'000 dollari ricevuta dall’avvocato britannico quindi era un contentino, un premio per aver saputo destreggiarsi mentendo spudoratamente, tra le domande dell’accusa.

La confessione di Mills è una prova schiacciante della colpevolezza dell’uomo (o dell’hobbit) che governa e rappresenta il nostro paese.

Le pene per il corruttore sono le medesime per chi riceve la illecita retribuzione.

Detto questo, se non vi basta, vi invito a consultare quest’altro elenco che troverete ovunque su internet:

LISTA RIASSUNTIVA DEI PROCESSI (ATTUALI O PASSATI) A CARICO DI SILVIO BERLUSCONI:

PER INTERVENUTA PRESCRIZIONE DEL REATO:

  • Lodo Mondadori, corruzione semplice
  • All iberian 1, finanziamento illecito ai partiti
  • Lentini, Falso in bilancio

PER INTERVENUTA AMNISTIA:

  • Falsa testimonianza P2
  • Terreni Macherio, imputazione per uno dei due falsi in bilancio

SENTENZE DI ASSOLUZIONE:

  • Caso All Iberian 2 - falso in bilancio (assolto perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato in seguito alle riforme del Governo Berlusconi II)
  • Sme-Ariosto 1 - imputazione su vendita Iri, corruzione giudiziaria
  • 4 Tangenti alla Guardia di Finanza (assolto per non aver commesso il fatto)
  • Medusa cinematografica, falso in bilancio (assolto in quanto per la sua ricchezza potrebbe non essere stato al corrente dei fatti contestati)
  • Sme-Ariosto 2, falso in bilancio
  • Sme-Ariosto 1 - imputazione su due versamenti a Renato Squillante, corruzione giudiziaria (assolto per non aver commesso il fatto, assolto perché il fatto non sussiste)
  • Terreni Macherio, imputazione per appropriazione indebita, frode fiscale, e uno dei due falsi in bilancio

PROCEDIMENTI ARCHIVIATI:

  • Consolidato Fininvest, falso in bilancio (prescrizione raggiunta in base alla nuova legge sul falso in bilancio)
  • spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest
  • traffico di droga
  • tangenti fiscali Pay-tv
  • Stragi 92-93, concorso in strage
  • Concorso esterno in associazione mafiosa assieme a Marcello Dell'Utri, riciclaggio di denaro sporco

PROCEDIMENTI IN CORSO:

  • Diritti televisivi, falso in bilancio, frode fiscale, appropriazione indebita;
  • Mazzette a David Mills, corruzione giudiziaria.

Lo stesso discorso si potrebbe, anzi deve essere fatto, anche per il deputato del PD Margiotta e per chiunque si ritenga un rappresentante del popolo italiano.

Ma è per questo che l’accanimento di molti giornalisti, pensatori e normalissimi cittadini è così forte nei confronti di un uomo che ha avuto provati rapporti con la mafia, è stato in contatto con una associazione a delinquere segreta che mirava a sconvolgere l’assetto politico istituzionale italiano e che nonostante questo continua deliberatamente a fare quello che vuole.

Il lodo Alfano per chi ancora non lo sapesse, è un’altra iniziativa di Mr.B. che permetterebbe alle prime quattro cariche dello stato, tra le quali appunto quella ricoperta da Silvio Berlusconi, di sospendere i processi in corso a suo carico e le pene conseguenti ad altre condanne, quindi con una sorta di valore retro attivo.

Da sempre, la legge è o sarebbe dovuta essere uguale per tutti.

Le menate che ci vogliono fare bere tipo “In tutti i paesi democratici del mondo le cariche massime dello stato godono dell’immunità” sono appunto menate. E’ vero che in alcuni paesi la legge funziona così, i capi di stato di queste nazioni però sono altresì conosciuti come Dittatori.

Eppure non tutti sembrano capirlo com’era successo con Mussolini e come stava succedendo con Craxi.

Quousque tandem abutere Catilina patientia nostra? Diceva Cicerone accusando pubblicamente il sovversivo Catilina.

Noi semplicemente ci domandiamo, Queusque tandem Mr.B?

Francesco Ramagli , Cafè de l'Italie

Tommaso Casarin, Cafè de l'Italie

NEWS FEED

L'Euro schizza in alto. Per chi ha degli acquisti da fare o viaggi da compiere...IT'S TIME!

1 EUR = 1,44138 USD ----> Dollari Americani

1 EUR =
0,929064 GBP --> Sterline Inglesi

1 EUR =
1,54577 CHF -----> Franchi Svizzeri

mercoledì 17 dicembre 2008

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Il Pubblico Ministero Fabio De Pasquale ha chiesto per David Mills, avvocato inglese accusato di falsa testimonianza a favore dell'attuale primo ministro italiano Berlusconi Silvio (accusato a sua volta di aver corrotto lo stesso Mills con una tangente di $ 600.000), di quattro anni e otto mesi.

«Non fu una corruzione occasionale, Mills aveva un rapporto di sudditanza e dipendenza economica con Silvio Berlusconi e il suo gruppo - ha detto De Pasquale -. Ha preso tanti soldi per dire il falso nei processi a carico di Berlusconi».

Dichiarazione tratta da: Corriere della Sera, 17 dicembre 2008, edizione online.

Regina Coeli.

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Arrestati, in via cautelare, a Napoli due assesori del Partito Democratico accusati, a vario titolo,insieme ad altri di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa degli appalti, abuso d'ufficio e corruzione.

Coinvolti nell'inchiesta anche due onorevoli: Bocchino (ex Alleanza Nazionale ora Popolo delle Libertà) e Lusetti (Partito Democratico).

Pari e patta?

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La corte di cassazione è un tribunale della Repubblica Italiana. C'è una sentenza di questo tribunale. La sentenza è, per legge, eseguibile su tutto il territorio nazionale.

C'è un ministro. Fa parte del Governo, amministratore del potere esecutivo.
Quindi ne scrive le leggi (potere legislativo) ne ha il potere di giudicare, ed eventualmente punire, chi non rispetta le leggi (potere giudiziario).

L'Italia non è più uno Stato di diritto.
L'Italia è diventata un stato di diritto canonico.

martedì 16 dicembre 2008

IDV: Indipendentemente Da Veltroni


Non era ancora giunta l'ora del tè che ieri in Abruzzo, il PDL e il suo candidato per le regionali Gianni Chiodi già esultavano.

Il Partito Della Libertà vince con una buona maggioranza, il 48,81 %, sull’opposizione di centrosinistra guidata da Carlo Costantini dell’Italia Dei Valori, 42,67 %. Chapeau.

Ma analizziamo bene le percentuali di questa pazza giornata elettorale:

A recarsi alle urne ieri in Abruzzo è stato il 53 % della popolazione con diritto di voto, poco più di un milione di persone, il che segna un capitolo triste nella storia della democrazia italiana. Detto questo, passiamo ai contendenti:

Il PDL vince con il 35 % dei voti che sommati ai restanti della sua coalizione raggiunge come sopraddetto il 48,81%.

Ma è nel centrosinistra che troviamo la novità: l’Italia Dei Valori dell’ex magistrato Antonio Di Pietro sale del 15,03 % dalle ultime amministrative mentre il Partito Democratico perde il 14 % dei voti ottenendo solo il 19 %.

Dal partito che si afferma essere l’opposizione al governo Berlusconi ci si dovrebbe aspettare di più. Eppure noi di Cafè de l’Italie un pochino ce lo aspettavamo.

Con questo non voglio darci dei veggenti però il sentore generale era quello di non vedere nell’opposizione, opposizione alcuna.

Veltroni afferma, facendo mea culpa, “il dato dell'astensionismo è impressionante. In Abruzzo ha votato il 30% in meno - afferma il segretario del Pd - vuol dire che c'è malessere, stanchezza e critica anche nei nostri confronti. Dobbiamo fare di più sulla questione etica - aggiunge. - Dobbiamo essere sereni con noi stessi e poi con gli altri. Ma Berlusconi non si può permettere di parlare, il 10% dei suoi parlamentari ha problemi di questo tipo” (www.Corriere.it - 15 dicembre 2008) e la sua reazione è certamente preferibile a quella di alcuni suoi colleghi del centrosinistra come Nicola Latorre che si preoccupa del fatto che Di Pietro stia erodendo più voti al Partito Democratico che al PDL. Forse non dovrebbero lor signori preoccuparsi ma umilmente cedere il passo ad un partito che Indipendentemente Da Veltroni riesce a fare opposizione, alzando la voce quando serve e ammettendo la ragione della parte opposta quelle poche volte che c’è.

Ovviamente Berlusconi coglie la palla al balzo e consapevole che all’interno del Partito Democratico il turbamento sarebbe stato forte dopo tale batosta ed esulta così: “E’ la conseguenza di chi ha regalato le chiavi del partito nelle mani di Di Pietro. Le urne hanno dimostrato che il Partito democratico è ridotto ai minimi termini, guidato ormai dall'Italia dei Valori, mentre la vittoria che si sta prefigurando rappresenta l'affermazione del buon governo”.

La vecchia volpe (non quella avvistata in Downing Street) prova subito a mettere zizagna in un PD sempre più disorientato dalla presenza infausta di un partito che per prima cosa antepone la morale e l’etica politica che sembrano spariti come la calvizie di Silvio.

Veltroni ha ragione che una così bassa affluenza alle urne dimostra che fra i cittadini c’è malessere, non si sentono rappresentati.

Ma dal momento in cui un partito suo alleato nella lotta contro quello che sempre di più ricorda un regime comincia a prendere il sopravvento, allora bisogna riconoscere che quella fetta di popolazione si vede rappresentata da un altro leader, e se davvero credi nella libertà e nella giustizia per quella parte della cittadinanza, è arrivato il momento di farsi da parte.

Senza rancore ma nel rispetto dell’onestà e della libertà che saranno giustamente rese.

Indipendentemente Da Veltroni.


Francesco Ramagli, Cafè de l'Italie

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Arrestati il sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso (PD), con accusa di concussione, chiesti i domiciliari, e il deputato Salvatore Margiotta (PD), per tangenti, chiesti i domiciliari (si aspetta il nulla osta della Camera per procedere, art. 68 Costituzione Repubblica Italiana).

Il Partito Democratico accorcia le distanze con il Popolo delle libertà.

In vino veritas

In questi mesi il prosindaco di Treviso Giancarlo Gentilini (Lega Nord) è stato protagonista di svariate vicende dai risvolti giudiziari, etnici e politici.

Lo scorso ottobre infatti, l’ex primo cittadino della provincia veneta era stato accusato guarda un po’ di istigazione all’odio razziale.

Pochi giorni fa il pm veneziano Carlo Mastelloni ha comunicato la chiusura delle indagini nei confronti del soprannominato “Genti”.

Lo sceriffo, come tanto gli piace farsi chiamare, era stato accusato guarda un po’, di istigazione all’odio razziale dopo il suo “aulico” discorso pronunciato il 14 settembre scorso durante la festa nazionale della Lega Nord tenutasi a Venezia.

Gentilini in quella occasione di orgoglio per la razza padana (ah ah ah) aveva pronunciato frasi che effettivamente soltanto dei maliziosi “comunisti” o degli imbecilli che non capiscono nemmeno le battute del nostro presidente del consiglio, avrebbero potuto fraintendere.

Cito solo i passaggi più significativi:

«Popolo della Lega, la Lega si è svegliata. La mia parola è rivoluzione. Questo è il vangelo secondo Gentilini, il decalogo del primo sindaco sceriffo. Voglio la rivoluzione contro i clandestini. Voglio la rivoluzione contro i campi dei nomadi e degli zingari. Io ne ho distrutti due a Treviso. E adesso non ce n’è più neanche uno. Voglio eliminare i bambini che vanno a rubare agli anziani. Voglio la rivoluzione contro le televisione, i giornali che infangano la Lega. Prenderò dei turaccioli per ficcarli in bocca e su per il c... a quei giornalisti. Voglio la rivoluzione contro quelli che vogliono aprire le moschee e i centri islamici, comprese le gerarchie eclesiastiche, che dicono: lasciamoli pregare. No! Vanno a pregare nei deserti. Basta! Ho scritto anche al Papa: Islamici, che tornino nei loro paesi. Voglio la rivoluzione contro la magistratura. Ad applicare le leggi devono essere i giudici veneti. Questo è il vangelo di Gentilini: tutto a noi e se avanza qualcosa agli altri... Ma non avanzerà niente. Voglio la rivoluzione contro i phone center i cui avventori si mettono a mangiare in piena notte e poi pisciano sui muri: che vadano a pisciare nelle loro mosche. Voglio la rivoluzione contro chi vorrebbe dare il voto agli extracomunitari. Non voglio vedere neri, marroni o grigi che insegnano ai nostri bambini. Il voto spetta solo a noi. Non voglio vedere questa gente» la tribuna di Treviso 17 ottobre 2008

Ora, scherzi a parte, non sono proprio parole moderate, democratiche o cosmopolite.

Sono evidentemente frasi xenofobe e razziste, e infatti così le aveva interpretate il procuratore distrettuale di Venezia Vittorio Borraccetti che aveva mosso l’ordine di comparizione in Tribunale.

L’accusa non è dovuta a motivi politici o ideologici perché come tutti voi saprete la legge dovrebbe essere ibrida a qualsiasi atteggiamento di partito.

Se il sindaco sceriffo è stato accusato è per il puro e semplice fatto di avere violato in pieno e spudoratamente la legge Mancino del 1993 che descrive i limiti e i casi in cui si deve procedere penalmente per istigazione all’odio razziale la cui pena massima prevista sono i tre anni di reclusione.

Se alcuni di voi pensano che mi stia inventando tutto e che in realtà Gentilini non ha mai pronunciato parole del genere, io vi sfido apertamente a dimostrarlo e nel frattempo vi invito a leggere per intero il discorso del prosindaco che troverete su qualsiasi sito web di qualsiasi giornale locale.

Nel 2009 vi assicuro che frasi del genere possono essere pronunziate solo, come disse Travaglio a Tosi “da dei trogloditi”. Da gente ignorante, o chiamateli un po’ come volete. Di sicuro non persone intelligenti.

Probabilmente Gentilini verrà rinviato a giudizio ma se non dovesse essere accusato non sorprendiamoci troppo. Quando Bossi alzò il suo dito medio durante l’inno di Mameli non fu condannato per Vilipendio anche se ministro.

D’altronde la lega e i suoi picciotti (si, picciotti e datemi pure del terrone) non sono nuovi a tali manifestazioni di intolleranza.

Ricordo con amarezza le magliette anti-islam di Calderoli o la flaccida pancia stracolma di boria di Borghezio che si agitava come una gelatina al parlamento europeo urlando all’allora presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

E questa gente rappresenta il 18 % della popolazione italiana, che in realtà seguendo i principi del Carroccio stesso non si dovrebbe sentire italiana, ma padana.

Eppure all’urlo di “Roma Ladrona” evidentemente i beoti che vanno loro dietro come capre non si domandano da chi vengono pagati i ministri della Repubblica democratica italiana Maroni, Bossi o Zaia. Sissignori proprio da Roma.

Comunque signori padani e non, Gentilini continua imperterrito nonostante le minacce di morte di gruppi terroristici legati ad Al Quaeda, i richiami del Vaticano e della Lega Nord stessa, ad avere toni pesanti e anticostituzionali. Altre vittime degli insulti del sindaco furono i gay, ma secondo il pm di Treviso Antonio De Lorenzi non si poteva procedere penalmente contro un prosindaco che sbandierava ai quattro venti la sua idea su una “pulizia etnica contro i culattoni”; “Segno di un carattere vivace e di folklore ma niente di più.” Secondo la procura trevigiana, mentre a mezz’ora di treno, a Venezia lo stesso sindaco viene rimandato a giudizio e dichiara: “Mi fido del lavoro della magistratura.” Dopo aver inneggiato alla rivoluzione contro le toghe.

Chi lo ha sentito parlare sa che Gentilini ha spesso un eloquio variopinto ma incerto come se prima del discorso ci sia stato qualche bicchierino di buon vino.

Ma si sa, in vino veritas.


Francesco Ramagli, Cafè de l'Italie

lunedì 15 dicembre 2008

Alcool e pasticcini

Oggi , 15 Dicembre 2008, il presidente della commissione Trasporti della camera dei deputati ha annunciato che, da qui a breve, saranno apportate delle modifiche al codice della strada atte a inasprire le sanzioni contro chi guida in stato d'ebbrezza. Attualmente in Italia il limite massimo di presenza di alcool nel sangue è di 0,5 grammi per litro. Mario Valducci, presidente della commissione, ha inoltre detto:"Ci saranno sanzioni molto pesanti per chi viene trovato anche con 0,2 milligrammi, quindi tolleranza zero che porterà a un inasprimento delle pene. Valuteremo poi se inserirle solo per una fascia di età o solo per i giovani, ma io sono per estenderle a tutti"(La Stampa, 15 Dicembre 2008, edizione online). Nonostante sia un grande passo avanti nella prevenzione di incidenti stradali causati dell'alcool, che si rivelano nella maggior parte mortali (senza dimenticare le vittime rimaste invalide), non vengono toccati dei punti che sono considerati da tutti i paesi europei molto importanti. La frequenza dei controlli da parte delle forze dell'ordine, per esempio. In Italia siamo si ha una media di 800.000 controlli l'anno (dato 2007). Nello stesso periodo di tempo la Spagna ne ha effettuati 3/4 milioni. La Francia 7/8 milioni. Probabilmente l'Onorevole Valducci e l'Onorevole Silvano Moffa (Pd) ,relatore della proposta di legge, non si sono chiesti come faranno gli agenti di polizia di Stato e le altre forze dell'ordine a effettuare controlli con un taglio netto di 6000 unità attuato dall'attuale governo di centro-destra. Esclusi il venerdì e il sabato sera, la probabilità di essere sottoposti all'etilometro sono veramente basse. Altro punto è l'informazione e la conoscenza delle norme del codice della strada: secondo una ricerca commissionata da Direct Line a Nextplora effettuata su un campione di 1137 automobilisti, si scopre che solo il 36% degli intervistati è a conoscenza che il limite per l'assunzione di alcool prima della guida è 0,5 grammi/litro.

La proposta di legge potrebbe quindi rivelarsi un'altra forma di pubblicità che giova sia al Governo, che ha vinto le elezioni puntando sul tema della sicurezza ma ciò che ha finora fatto è stato mandare l'esercito in Campania e tagliare fondi e personale alle forze dell'ordine, sia all'opposizione ombra del Partito Democratico , che così si ritaglia quel ruolo di "opposizione che collabora" grazie al fantomatico " dialogo" , che pende ogni giorno dalle labbra dei giornalisti dei media nazionali. La sicurezza stradale, tema bollente nel nostro paese per evidenti motivi e mai affrontato con rigore sia dalla destra che dalla sinistra, si rivela ancora un annuncio dato in pasto ai cittadini come un "altro argomento affrontato e risolto dal governo" e "punto di convergenza e dialogo con quella opposizione che AUSPICA un collaborazione con la maggioranza". Mentre loro bevono il tè con i pasticcini, noi contiamo i morti.

Tommaso Casarin, Cafè de l'Italie