Perché quando eri bambino
Ti chiedevi sempre il perché…
Ed ora che sei cresciuto,
Ti sei scoraggiato
Fino ad odiare quasi tutto di te
Ramingo errai
Seguendo
Con lo sguardo perduto
In uno specchio
L'immagine di qualcuno
Che non riconoscevo
Lungimiranti sogni svaniti
Con il blu delle notti…
La mia voce va smarrita, soffocata
Negli anni luce…
Tormentate galassie
Di esseri imperfetti
S'aggiravano nella tua mente,
quando ancora il tuo passato
era ridotto ad una condizione
di presente.
Mentre arrancava
La mia rubiconda salma
Lungo la via,
dove le tracce di una
possibile peccaminosa
raffigurazione,
andavan cambiando direzione
senza alcuna precisa alchimia
od angolazione.
E lo specchio si rompeva
Riflettendone mille altri
Che riproducevano
Caleidoscopici onniscienti
Esseri colpevoli di perfezione
Ma arrendevoli e subliminari
Perché totalmente incoscienti.
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